domenica 10 novembre 2013

Gastone Razzaguta, pittore, scrittore e critico d'arte: Mostra d'Inediti

Questo Blog nasce da una...ristrutturazione! Sì proprio così: nel bel mezzo dei lavori per ristrutturare la casa dei miei genitori ho trovato una vecchia cassetta di legno contenente centinaia di disegni, documenti, manoscritti e fotografie appartenenti a GASTONE RAZZAGUTA lasciati in garage da almeno 30 anni!
Dall' euforia di questa scoperta è nata la voglia di riportare alla luce e all' attenzione di tutti la figura di questo artista labronico che con i suoi scritti e le sue opere ha raccontato la Livorno della prima metà del 900.
Da questo ritrovamento è nata la prima mostra:
Satira e Bohème alla pinacoteca Servolini a cui farà seguito una seconda mostra dedicata esclusivamente ai disegni di Gastone Razzaguta che si terrà il 15 novembre 2013 presso il circolo culturale d'Arte Antonio Amato:


15 – 30 novembre 2013
Dall’Archivio degli Eredi 40 OPERE INEDITE DI GASTONE RAZZAGUTA, tra Belle Epoque e Espressionismo
a cura di Francesca Cagianelli
in collaborazione con Antonio Amato
Circolo Culturale d’Arte Antonio Amato
Via Michon, 22 – Livorno
Si inaugura venerdì 15 novembre alle ore 17.30 presso il Circolo Culturale d’Arte Antonio Amato, in via Michon 22 a Livorno, la mostra “40 OPERE INEDITE DI GASTONE RAZZAGUTA, tra Belle Epoque e Espressionismo”, curata da Francesca Cagianelli in collaborazione con Antonio Amato.
La mostra costituisce un cannocchiale di approfondimento della personalità di Gastone Razzaguta,  noto soprattutto per le sue scene malavitose di intonazione caricaturale e di marca espressionista, ma in quest’occasione valorizzato anche in veste di interprete di una stagione Belle Epoque che a Livorno assunse risvolti internazionali grazie alla rutilante e multicolore vocazione affichistica di Leonetto Cappiello, livornese di fama mondiale.
Volteggiano come su palcoscenici invisibili le femme fatales tratteggiate dal virtuosistico e graffiante tratto razzagutiano, mentre i loro volti si torcono e le loro vesti si avvolgono con movenze spagnoleggianti.
Indelebili in alcuni schizzi di argomento femminile le tracce della seduzione messa in scena dal mitico Ignacio Zuloaga, lo spagnolo che alla Biennale di Venezia del 1903 venne celebrato con una personale che scatenò in Italia un vero e proprio dibattito artistico.
Cultore da una parte della tradizione iberica, da Velázquez a Goya, e dall’altra in sintonia con impressionisti, postimpressionisti e simbolisti, Zuloaga doveva ispirare una nutrita schiera di Livornesi, tra cui Corrado Michelozzi, Renato Natali, e lo stesso Razzaguta.
Accanto alle tipologie muliebri di intonazione Belle Epoque dominano in mostra alcune composizioni di figura destinate a collocare l’artista, al fianco di Lorenzo Viani, nell’alveo dell’Espressionimo toscano.
 orari 9.30 – 12.00 e 16.30 -  19.30 (Chiuso nei giorni festivi)
Circolo Culturale d’arte Antonio Amato
via Michon 22 Livorno
antonioamato.de@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento